--- Le versioni particolari della Alfa Romeo Alfa 75 ---

Le versioni dell' Alfa Romeo Alfa 75  "numerate"

Nel corso dell' anno 1991, quando si stava approssimando la data della fine della produzione ufficiale del modello, anche allo scopo di celebrare il buon responso commerciale ottenuto dallo stesso, la Casa Madre mise in produzione alcune versioni "speciali", ossia modelli derivati da quelli prodotti sino ad allora, ma caratterizzati dall' utilizzo di allestimenti particolari.

Tali esemplari, numerati A.S.N, compresero la produzione di 3500 Alfa Romeo Alfa 75 2.0 I.e. Twin Spark, e di 1000 Alfa Romeo Alfa 75 1.8 Turbo.

Tali autovetture erano poi contraddistinte dall' utilizzo della selleria sportiva "Recaro", dalla presenxa di un volante e di un pomello del cambio di foggia sportiva, ovviamente rivestiti in pelle, dalla presenza degli specchietti retrovisori dipinti nello stesso colore della scocca, e dal montaggio di particolari cerchi in lega.

La livrea esterna poteva essere compresa tra i colori grigio chiaro, rosso Alfa, bianco, nero pastello, o nero metalizzato.

Ovviamente non poteva mancare, tipica consuetudine del periodo, una targhetta commemorativa numerata, situata in una posizione ben visibile sulla plancia dei vari modelli.

La gamma semplificata della Alfa Romeo Alfa 75

Con l' approssimarsi della fine della carriera produttiva della riuscita autovettura, circa all' inizio dell' anno 1992, in concomitanza con il debutto della nuova  Alfa Romeo Alfa 155 (in realtà tale vettura si rivelò successivamente essere assai poco Alfa...), la gamma produttiva dell'Alfa Romeo Alfa 75 subì un drastico rimaneggiamento.

In buona sostanza sopravvissero unicamente le versioni denominate Alfa Romeo Alfa 75 "1.6 cat Europa" e "2.0 TD", che furono unificate sia nell' allestimento esterno, sia nell' allestimento interno.

Tali versioni sfoggiavano esternamente paraurti e specchi retrovisori in tinteggiati nello stesso colore della carrozzeria, e l' ormai immancabile spoiler posteriore.

Il loro abitacolo invece era attualizzato dall' adozione di interni del tutto analoghi a quelli in dotazione sino ad allora dell' Alfa Rome Alfa 75 2.0 I.e. Twin Spark.

Tali versioni di "fine serie" comparvero nel listino ufficiale Alfa Romeo sino ai primi mesi dell' anno 1993Restò a listino fino ai primi mesi del 1993.

I modelli da competizione dell' Alfa Romeo Alfa 75

Nel corso dell' anno 1987 venne posto in cantiere lo sviluppo la versione dell' Alfa Romeo Alfa 75 destinata alle competizioni, e per raggiungere tale scopo venne scelta la versione equipaggiata con il propulsore 1.8 turbocompresso.

Tale versione venne successivamente prodotta in ben 3 versioni distinte.

La prima per gareggiare contro le vetture appartenenti al Gruppo N
La seconda per gareggiare contro le vetture appartenenti al Gruppo A3
La terza per gareggiare contro le vetture appartenenti al Gruppo A1

 

La Alfa Romeo Alfa 75 approntata per gareggiare nel Gruppo N

La versione approntata per gareggiare nel Gruppo N si distingueva dalla base di partenza, la Alfa Romeo Alfa 75 1.8 Turbo appunto, a causa dell' adozione di alcune modifiche.

Tra di esse si possono annoverare una maggiore pressione di sovralimentazione del turbo, che portata a 1.4 Bar le permetteva al suo propulsore di sviluppare ben 204 CV, ottenuti ad un regime di 6000 giri\min, in luogo dei 155Cv sviluppati dal propulsore normale, e un minor peso della vettura, che passava dai 1240 kg prerogativa della versione di partenza a soli 1060 kg, grazie all'eliminazione di alcuni componenti, quali per esempio la selleria posteriore, e i rivestimenti anti-rombo.

 

La Alfa Romeo Alfa 75 approntata per gareggiare nel Gruppo A3

La versione approntata per gareggiare nel gruppo A3 era invece totalmente e decisamente diversa dalla sua progenitrice, poichè la cellula di partenza era stata fatta oggetto di interventi assai più radicali.

Vennero innanzitutto variati alcuni parametri fondamentali del propulsore, come i valori dell' alesaggio, della corsa, ed il rapporto di compressione.

La Centralina elettronica Bosch che equipaggiava il propulsore subì una completa ritaratura, mentre la pressione di sovralimentazione venne portata a ben 1.5 Bar.

Venne ovviamente adottato anche un intercooler di dimensioni maggiori, e riposizionato, allo scopo di accrescerne il rendimento..

Fece anche la sua comparsa un nuovo cambio, di connotazione ben più sportiva rispetto a quello che equipaggiava la versione della vettura di normale produzione, contraddistinto dall' utilizzo degli innesti frontali.

Poichè ben difficilmente la frizione che normalmente equipaggiava la versione di partenza avrebbe potuto reggere senza danni gli sforzi derivanti dall' enorme incremento della potenza erogata dal propulsore, si decise di sostituirla con una nuova frizione bidisco sinterizzata a secco, studiata appositamente per il gravoso impiego sportivo.

Stante tutta la varia serie di interventi, il propulsore era in grado di erogare ben 280 Cv , ottenuti ad un regime di 6000 giri\min.

 

La Alfa Romeo Alfa 75 approntata per gareggiare nel Gruppo A1

La versione approntata per gareggiare nel Gruppo A1 era senza alcun dubbio la più performante, poichè preparata per gareggiare in classe "IMSA International Motor Sports Association"

Essa differiva dalla versione allestita per gareggiare nel gruppo A3, già molto incattivita rispetto alla versione di partenza, per alcuni particolari, tra i quali si possono annoverare una ulteriore maggiore rigidità del telaio, ottenuta mediante una semplificazione della sua architettura, unita all' inserzione di vari rinforzi, un peso ridotto a soli 976 kg, ottenuto mediante l' ulteriore eliminazione di alcune sovrastrutture, e per la pressione di sovralimentazione del suo propulsore, portata a ben 2.0 Bar ( ! ) .

Stante tutta la varia serie di interventi, il suo propulsore era ora in grado di erogare ben 400 Cv ( ! ), ottenuti ad un regime di 6000 giri\min.

Tale cattivissima versione era in grado di raggiungere la velocità di ben 300 km\h ( ! ) e di raggiungere la velocità di 100 km\h in soli 4,87s ( ! ).

---- Le Alfa Romeo Alfa 75 delle forze dell' ordine ----

L' Alfa Romeo Alfa 75, dotata, come del resto le sue illustri progenitrici, quali l' Alfetta e la Giulia, di ottime qualità strdali, unite alla capacità di erogare ottime prestazioni a livello velocistico, ben si prestava all' impiego presso i Corpi dello Stato.

Durante l' evolversi della sua produzione L'Alfa Romeo Alfa 75 è dunque stata largamente utilizzata dalle Forze dell' Ordine.

 

Le Alfa Romeo Alfa 75 utilizzate dall' Arma dei Carabinieri

L 'Arma dei Carabinieri, ha utilizzato lungamente l' Alfa Romeo Alfa 75 come vettura di punta nei servizi di pattugliamento del Nucleo RadioMobile, e solitamente si trattava della variante equipaggiata con la motorizzazione 1.8 dotata di iniezione.

 

Le Alfa Romeo Alfa 75 utilizzate dalla Polizia di Stato

L' Alfa Romeo Alfa 75 inoltre, a partire dall' anno 1987, e ancor maggiormente nel corso degli anni successivi, sino all' anno 1992, è stata utilizzata dal corpo della Polizia di Stato, che l'ha impiegata molto intensamente nel ruolo di punta di servizio di pattugliamento della Polizia Stradale, e anche in questo caso quasi esclusivamente nella versione equipaggiata con il propulsore dotato di iniezione.

Tante furono anche le Alfa Romeo Alfa 75, solitamente anch' esse dotate del propulsore a iniezione, utilizzate dai gruppi di Polizia Stradale deputati al pattugliamento delle autostrade (si trattava di esemplari acquistati dalle Società di Gestione Autostradale).

 

Le Alfa Romeo Alfa 75 utilizzate dalle Squadre Volanti della Polizia di Stato

La Squadre Volanti della Polizia di Stato, che all'epoca utilizzavano invece le Alfa Romeo  Alfa 33, impiegò sporadicamente alcuni esemplari di Alfa Romeo Alfa 75 (prevalentemente ex Polstrada), nel ruolo di volante.

 

Le Alfa Romeo Alfa 75 utilizzate dalla Guardia di Finanza

Altro Corpo dello Stato che utilizzò un cospicuo numero di esemplari di Alfa Romeo Alfa 75, ovvviamente adattati allo svolgimento dei suoi compiti, fu la Guardia di Finanza.

Da tale Corpo l' Alfa Romeo Alfa 75, a partire dall' anno 1985, fu impiegata nel ruolo di vettura di controllo del territorio, e spesso impiegata nello svolgimento di operazioni di contrasto al contrbbando.

Inizialmente, a partire dell' anno 1985 appunto, si trattava di esenplari motorizzati con il noto motore bialbero alimentato a carburatori, nella cilindrata 2.0, ma successivamente, a partire dall' anno 1987, quasi esclusivamente si utilizzarono esemplari apparteneti alla versione 2.0 I.e. Twin Spark.

Svariate sono state invece le Alfa Romeo Alfa 75 in servizio presso il Corpo della Guardia di Finanza, che, una volta acquistate dallo stesso, salvo variazioni di lieve entità, hanno mantenuto colori e dotazioni delle versioni civili, poiché esse sono state successivamente utilizate nel delicato ruolo di "auto civetta". 

 

Le Alfa Romeo Alfa 75 della Polizia Penitenziaria,  Locale e dei Vigili del fuoco

L' Alfa Romeo Alfa 75 è stata poi impiegata com una certa frequenza come vettura di servizio anche dal Corpo dalla Polizia Penitenziaria, oltre che, seppur più sporadicamente, da vari corpi di Polizia Locale, e infine da alcuni comandi dei Vigili del Fuoco.

Pare superfluo aggiungere che ovviamente tali esemplari hanno subito una lunga serie di modifiche, allo scopo di renderle perfettamente idonee ai loro compiti di servizio.

A partire dalla seconda metà degli anni 90, la riuscita autovettura partorita dalla Casa del Biscione è stata inevitabilmente via via dismessa dai Corpi dello Stato presso i quali aveva prestato il suo lungo e onorato servizio, ma ovviamente è possibile ammirare a tutt' oggi alcuni esemplari superstiti, custoditi presso i Musei Storici gestiti dagli stessi.

Il Museo delle auto storiche della Polizia di Stato, per esempio, espone un esemplare di Alfa Romeo Alfa 75 appartenuto al Corpo della Polizia Stradale, appartenente alla seconda serie prodotta, e targato A8477.

Per dovere di cronaca va detto che il fatto di essere un' autovettura comunque ambita dai collezionisti, unito allo spiccato interesse di alcuni soggetti verso  i modelli militari, ha fatto sì che parecchi esemplari ex forze dell'ordine, alienati tramite asta, siano stati recuperati e restaurati accuratamente da privati, che hanno posto ogni cura per riportarli alla loro condizione originale.

  Tabella    riassuntiva    relativa  alla  

produzione dell' Alfa Romeo Alfa 75

----- La Alfa Romeo Alfa 75 nella cultura popolare ----

L Alfa Romeo Alfa 75, passato l' attimo di sgomento iniziale patito da parte degli operatori del settore e del pubblico automobilistico, dovuto a certe sue peculiarità, che all' inizio suscitarono fra gli stessi qualche perplessità, non tardò in seguito a raccogliere le simpatie degli eventuali acquirenti, che nel giro di qualche mese, finirono per apprezzarne appieno lo spirito sì innovativo, ma anche terribilmente "Alfa", in tutte le sue componenti.

La Alfa Romeo Alfa 75 finì dunque per diventare acceso argomento di discussione sia tra gli alfisti più intransigenti, sia fra semplici simpatizzanti, sia ancora fra semplici automobilisti, e più in generale tra gli operatore del settore.

Nessuno di loro tuttavia disconobbe alla nuova nata partorita dalla mitica Casa del Biscione la qualifica che in genere si attribuisce alle auto riuscite.

Vero è che certe atipiche soluzioni adottate sulla nuova autovettura favorirono il nascere delle cosiddette "discussioni da Bar", poichè molti alfisti "tradizionalisti", ebbero a ridire sull' uso della spessa molura in plastica che cingeva la linea di cintura della nuova nata di Casa Alfa, giudicandola pesante e pacchiana, (una Rivista automobilistica abbastanza nota all' epoca, AutoCapital, pubblicò un articolo ove ne veniva consigliata addirittura la rimozione...).

Così come ci fù chi assolutamente non apprezzò la rivoluzionaria impostazione aeronautica della sua plancia, con tanto di comandi posizionati anzichè sulle porte o sul cruscotto, nelle vicinanze dello specchio retrovisore interno... ma i realtà si trattava di "peccati di gioventù, e (ovviamente una volta fatto l' occhio...) ben presto tali piccole polemiche scemarono.

L' Alfa Romeo Alfa 75 ben presto entrò a pieno diritto nello spirito della cultura popolare dell' epoca, diventando nel contempo parte integrante del paesaggio delle strade italiane.

La sua linea esteriore e la fattura dei suoi interni, così "Alfa", ma allo stesso tempo e paradossalmente anche così poco "Alfa", finì addirittura per allargare la base della sua fascia di utenza potenziale.

L' Alfa romeo Alfa 75 finì cioè per essere apprezzata in ugual misura sia dal classico cliente Alfa, che per esempio poteva essere rappresentato dall' attempato professionista cinquantenne,  o in ugual misura dal giovane professionista rampante (lo Yuppy, così caro alla più classica iconografia degli anni 80...).

Chi non poteva permettersi l' acquisto di un esemplare nuovo, poteva comunque placare le sue brame prendendo in considerazione l' acquisto di un esemplare usato, approppriandosi, previo l' esborso di una somma ragionevole, e rapportata alla consistenza delle sue finanze, del suo "sogno" automobilistico,  magari personalizzarlo secondo i propri gusti, riempiendolo fino all' inverosimile di accessori e orpelli di varia natura, e a dire il vero anche di dubbio gusto, quali spoiler, minigonne, fari supplementari, mega-antenne, cerchioni dal disegno improponibile, cinti magari da pmeumatici super ribassati.

L' autore di questo sito, dedicato a quella che a buon diritto crede possa essere definita "L' ultima vera Alfa Romeo", è molto prossimo al giro di boa dei cinquant' anni, e ben si ricorda di quando poco più che ventenne, durante le sue peregrinazioni, scorgeva nei pressi dei classici "Bar Sport" tipici dele periferie, talune Alfa Romeo Alfa 75 usate, conciate in modo inenarrabile (...un orgia di minigonne, vetrofanie, adesivi, spoiler, fanali supplementari, antennoni, cerchioni lunari, corredati di pneumatici super-ribassati, e clamorosamente lisci...) molto  "coatte", ma tuttavia non prive di un certo fascino, spesso guidate da personaggi che sembravano usciti direttamente da un certo tipo di  B-Movies girati all' epoca.

Nello stesso momento poi, magari un lampadatissimo e lisciatissimo Yuppie parcheggiava davanti allo stesso Bar una nuovissima, lucidissima, curatissima, pulitissima Alfa Rome alfa 75 2.0 I.e. Twin Spark, dalla quale scendeva per dirigersi all' interno del locale, non senza essersi prodotto in un evidente sguardo di commiserazione, rivolto ovviamente verso la pittoresca variante descritta in precedenza.

------------- La Alfa Romeo Alfa 75 nei media -------------

Auto di larga e notevole diffusione, la Alfa Romeo Alfa 75, comparve in svariate pellicole e serie televisive, prodotte ovviamente tra la seconda netà degli anni 80, ed anche in epoca successiva, ricoprendo talvolta ruoli primari .

Degno di nota il fatto che, In occasione dell' immissione ufficiale della nuova nata della Casa del Biscione sul mercato automobilistico dell' epoca, la Casa madre fece realizzare appositamente un divertente cortometraggio, ovviamente a scopo pubblicitario, girato negli studi di Cinecittà.

Il film ha in realtà come protagonista principale la vettura stessa, la quale giunge negli studi per la realizzazione di uno spot, ma all' atto pratico si perde tra i vari set di film in lavorazione, tra cui 007, Dracula e Mary Poppins, e finendo per interagire con i personaggi stessi.

In alcune scene del film intitolato "Piedipiatti", girato nel corso dell' anno 1991, il grande Renato Pozzetto, alla guida di una Alfa Romeo Alfa 75 bianca insegue spericolatamente una BMW, condotta da uno spacciatore di banconote false.

La stessa auto viene poi distrutta nella svolgimento della scena in cui i due protagonisti, Renato Pozzetto ed Enrico Montesano. fatti frattanto ubriacare dagli scagnozzi del cattivo di turno, vengono spinti verso un dirupo, ma si scontrano con una Giulietta della Polizia parcheggiata, evento che salva loro la vita.

L' Alfa Romeo Alfa 75 ricopre poi un ruolo primario nello svolgimento del film intitolato Palermo Milano sola andata, ove compare l' attore Roul Bova, alla guida di una Alfa Romeo Alfa 75, utilizzata come vettura di scorta.

In tale pellicola la riuscita berlina prodotta dalla casa del Biscione viene utilizzata con lo scopo di sorvegliare il tragitto di un commercialista colluso con la mafia, che deve giungere indenne a Milano, ove deve testimoniare in un processo contro dei pericolosi boss mafiosi.

L' Alfa Romeo Alfa 75 è poi protagonista, in veste di volante della Polizia, nel film intitolato Così è la vita, nel quale compare il trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo.

Tale (sfortunata...) autovettura verrà poi distrutta, poichè verrà fatta cadere in un burrone e fatta esplodere. 

L' Alfa Romeo Alfa 75 compare poi nella serie televisiva intitolata Squadra antimafia - Palermo oggi utilizzata da due agenti della Squadra Duomo.

L' Alfa Romeo Alfa 75 compare anche durante lo svolgimento della scena iniziale del film intitolato "Anni 90", in una svariata serie di drift davanti alla discoteca Studio Zeta di Caravaggio (BG).

Un' Alfa Romeo Alfa 75 appare anche nella serie televisiva intitolata "La piovra 4", sia nelle vesti di auto personale di Simona Cavallari, sia come una delle varie auto utilizzate dalla squadra guidata dal Commissario Corrado Cattani.

Un' Alfa Romeo Alfa 75 nella serie televisiva intitolata "La Piovra 5" interpreta il ruolo di una delle auto che viene utilizzata per scortare il Giudice Silvia Conti.

Una Alfa Romeo Alfa 75 grigia è poi la protagonista di un rocambolesco inseguimento attuato nei confronti di una vecchia Toyota Corolla gialla, in una scena del film finlandese intitolato  "Klassikko".

Svariati modelli di Alfa Romeo Alfa 75 Infine appaiono in varie scene della serie serie televisiva intitolata: "Il Clan dei Camorristi ".