- Foto delle Alfa Romeo Alfa 75 2000 a carburatori -

Assieme alla Alfa Romeo Alfa 76 2.5 V6 Quadrifoglio Verde, l'Alfa 75 2.0, equipaggiata con il propulsore avente la classica cilindrata di 2000 cc, alimentato a carburatori, rappresentava sostanzialmente la parte alta della gamma della nuova nata della celebre Casa del biscione.

Del resto all' epoca, complici le normative fiscali vigenti, qualsiasi autovettura, di qualsiasi marca, motorizzata con un propulsore 2 litri rappresentava solitamente per il pubblico automobilistico un qualcosa di molto ambito, ed il possedere un' auto "2000", era di solito associato al fatto di aver raggiunto una notevole agiatezza economica.

Le versioni di qualsiasi vettura equipaggiate con un propulsore di cilindrata superiore, sempre in virtù delle normative fiscali vigenti all' epoca ( vedi l' IVA pesante al 38%, la cui applicazione faceva lievitare paurosamente verso l' alto il prezzo di vendita di tali modelli...) rappresentavano solitamente per la gente comune un obiettivo ben difficilmente irraggiungibile.

Dunque all' epoca del suo esordio, nei pieni anni 80, la Alfa 75 2.0 a carburatori rappresentava una sorta di "versione di punta" della gamma, forte anche del sistema di alimentazione del suo propulsore, che aveva sempre rappresentato un "classico" di tutta la produzione della celebre Casa di Arese sino ad allora (non và dimenticato che per gli alfisti più intransigenti, il sommesso borbottio emesso dei propulsori Alfa, oltre a rappresentare un inconfodibile marchio di fabbrica, per le loro orecchie rappresentava un' autentica sinfonia...).

Il propulsore dell' Alfa romeo Alfa 75 2.0 era quindi l' arcinoto e arcicollaudato bialbero, avente una cilindrata effettiva di 1962 cc, alimentato tramite 4 carburatori accoppiati, (soluzione questa da sempre vero cavallo di battaglia della casa del biscione...) , in grado di erogare una potenza di ben 128 cavalli, espressi ad un regime di 5400 giri/min, mentre la coppia massima, che si attestava sul valore di 18.3 kgm, veniva erogata al regime di 4000 giri/min,

Si trattava in definitiva di un propulsore molto trattabile, pronto e sensibile ai comandi dell'acceleratore, rabbioso al punto giusto, e dotato, come del resto ogni motore Alfa, di un accattivante sonorità.

Tra le particolarità di questo bialbero si possono menzionare le valvole disposte a V, con quelle di scarico dotate di un riporto in stellite, materiale che consente di smaltire agevolmente il calore, evitando in tal modo che un eccessivo surriscaldamento causi la bruciatura delle loro sedi.

Tale propulsore era poi dotato di accensione elettronica senza contatti, e corredata di regolatore dell'anticipo centrifugo.

La Alfa 75 2.0 a carburatori rimase nel listino ufficiale della casa per circa 2 anni, dal 1985 al 1987, ed è solitamente considerata la più semplice ed essenziale esteticamente, peculiarità che per altro condivide con gli altri modelli appartenenti alla prima serie prodotta.

La scocca della vettura era dotata  del cofano motore con nervature non in rilievo, della mascherina anteriorema personalizzata dal motivo a fasce orizzontali, dei paraurti dotati di feritorie di sfogo dell'aria calda, e del relativo vano che consentiva l' alloggiamento dei fari fendinebbia.

Facevano poi parte della dotazione del nuovo modello specifici cerchi ruota, che potevano essere in lega, contraddistinti da disegno molto gradevole, o in lamiera stampata, ovviamente corredati di semplici copricerchi di materiale plastico.

Le targhette di identificazione erano collocate  posteriormente, e recavano la dicitura in rilievo "Alfa 75 2.0", soluzione questa che venne successivamente abbandonata in cocomitanza con l' immissione sul mercato delle versioni appartenenti alla seconda serie prodotta, a partire dall' anno 1989.

Internamente l' autovettura si presentava ben rifinita, poichè era stata posta una certa notevole cura nell' allestimento dei suoi interni, caratterizzati da un' impostazione assai atipica per i classici canoni Alfa.

Spiccava nella nuova e razionale plancia, dotata di una grafica moderna e leggibile, la presenza del trip computer e quella dell' econometro con l' indicazione istantanea dei consumi.

Per dovere di cronaca va detto che gli aficionados del marchio sostengono che la qualità dei materiali utilizzati per allestire gli interni di questa prima versione sia in generale migliore di quella dei materiali utilizzati per allestire gli interni delle versioni successive.

La Alfa 75 2.0 a carburatori uscì ufficialmente di scena sul finire dell' anno 1987, in concomitanza con l' immissione ufficiale sul mercato della rivoluzionaria Alfa Romeo Alfa 75 2.0 I.e Twin Spark.

Slide show

 Alfa   Romeo   Alfa  75  2.0,

anno 1986, vista anteriore

 Alfa Romeo Alfa 75 2.0,

anno  1986, varie viste

 Alfa   Romeo   Alfa   75  2.0,

anno 1986, vista anteriore

 

Alfa Romeo Alfa 75 2.0,

(esportata  all'  estero)

anno  1986, varie viste

Alfa Romeo Alfa 75 2.0,

(esportata  all'  estero)

anno  1986, varie viste

Alfa Romeo Alfa 75 2.0,

(esportata  all'  estero)

anno  1986, varie viste

Alfa Romeo Alfa 75 2.0,

anno  1986, varie viste

Alfa Romeo Alfa 75 2.0,

anno  1987, varie viste

Alfa Romeo Alfa 75 2.0,

anno  1987, varie viste

 Alfa   Romeo   Alfa  75  2.0,

anno 1987, vista anteriore

Alfa    Romeo   Alfa  75   2.0,

anno 1987, vista posteriore

 

 Alfa   Romeo  Alfa  75   2.0,

anno 1987, vista anteriore