Foto delle Alfa Romeo Alfa 75 2.0 e 2.4 Turbodiesel

Come del resto le altre case automobilistiche, anche la celebre Casa del Biscione aveva arricchito la sua gamma tramite la presenza di alcune versioni alimentate da propulsori a ciclo diesel.

Per dovere di cronaca va detto che L' Alfa romeo, da sempre orgogliosa portatrice di un notevole blasone sportivo, aveva interpretato l' argomento a modo suo, certamente non dimenticandosi del fatto che la sua particolare clientela ambiva sì possedere una vettura a gasolio, ma che trattandosi di una vettura prodotta dalla Casa di arese, doveva essere comunque un' auto brillante e sportiva.

In ragione di ciò, fece la sua comparsa nella gamma della Alfa Romeo Alfa 75 una particolare versione, la Alfa Romeo Alfa 75 2.0 Turbo Diesel, ovviamente equipaggiata con lo stesso propulsore a gasolio con il quale erano già state motorizzati i precedenti modelli Alfetta e Giulietta.

Si trattava cioè del brillante e raffinato 4 cilindri in linea, avente una cilindrata di 1995cc, e contraddistinto dalla soluzione delle "teste separate", prodotto dalla nota casa Italiana "VM", avente la sua sede a Cento (Ferrara). 

Tale propulsore, fatto oggetto di tutta una lunga serie di aggiornamenti tecnici, e grazie anche all' adozione di un intercooler del tipo aria/aria, era in grado di erogare la considerevole potenza di 95 cavalli, espressi ad un regime di soli 4300 giri/min, mentre la coppia massima, che si attestava sul valore di 19.6 kgm, era espressa al regime di soli 2300 giri/min.

L'allestimento del nuovo modello, sia a livello esteriore, sia a livello interiore, non si discostava eccessivamente da quello prerogativa delle altre versioni.

La differenza più appariscente rispetto ai modelli equipaggiati con motori alimentati a benzina consisteva nella presenza di un paraurti appositamente modificato per tale versione, ed in ragione di ciò dotato di ampi convogliatori, allo scopo di agevolare il deflusso della masse d' aria che, convogliate verso il dispositivo intercooler, ne favorivano il funzionamento ottimale.

In concomitanza con il restyling di cui venne fatto oggetto tutta la gamma, nel corso dell' anno 1989, l' Alfa Romeo Alfa 75 2.0 Turbo Diesel (analogamente a quanto era già accaduto con la versione a gasolio dell' Alfetta...) venne affiancata da una versione equipaggiata con un propulsore avente cilindrata maggiore, e ovviamente anche in grado di erogare una potenza superiore.

Si trattava di un 4 cilindri alimentato ovviamente a gasolio, sempre turbocompresso, avente però una cilindrata di 2400 cc (2493, per l' esattezza...), ed in grado di esprimere la notevole potenza di 112 Cv.

Esteriormente questa nuova versione era praticamente indistinguibile dalla versione 2.0 I.e Twin Spark, (della quale la Alfa Romeo Alfa 75 TD 2.4 può definirsi coetanea).

Fecero quindi la loro comparsa anche su tale versione minigonne sottoporta, codolini passaruota, e spoiler, che se da un lato ne "appesantirono" un pò la linea, dall' altro indubbiamente accentuarono anche l' aggressività di tale versione rispetto a quella prodotta sino ad allora. 

A livello di meccanica invece la variazione più importante consistette nell' adozione di una robusta frizione bi-disco, ben più adatta a sopportare lo stress meccanico derivante dall' elevata coppia motrice che il nuovo propulsore era in grado di erogare.

Per dovere di cronaca va detto che, con l' approssimarsi della fine della carriera operativa della brillante berlina sportiva prodotta dalla Casa di Arese, l'unica versione motorizzata da un propulsore a gasolio a rimanere in listino fù l'  Alfa Romeo Alfa 2.0 Turbo Diesel, che, in compagnia della consorella equipaggiata con il bialbero 1.6 dotato di iniezione elettronica, rappresentò l' intera gamma delle Alfa Rome Alfa 75 ancora disponibili, sino ai primi mesi dell' anno 1993.

Tale versione era identificabile come Alfa Romeo Alfa 75 Turbo diesel Eco.

 

Slide show

Alfa   Romeo  Alfa  75  2.0  Turbo

Diesel, anno 1986, vista frontale

Alfa  Romeo  Alfa 75 2.0 Turbo

Diesel, anno 1986, varie viste

( modello   da   esportazione )

Alfa  Romeo  Alfa 75 2.4 Turbo

Diesel, anno 1989, varie viste

 Alfa  Romeo  Alfa 75  2.4 Turbo Diesel,

straniera, anno 1989, vista posteriore

---- Foto delle Alfa Romeo Alfa 75 Station Wagon ----

Il Centro Stile della Carrozzeria Rayton Fissore (famosa per la produzione del famoso fuoristrada Magnum, che pareva una utilitaria Fiat Uno gonfiata con gli steroidi...) nel corso dell' anno 1986 pose in cantiere lo studio di una variante carrozzata Station Wagon dell' Alfa Romeo Alfa 75 normale, e successivamente su tale base allestì una serie di prototipi, abbastanza simili esteriormente, ma equipaggiati da propulsori diversi.

Tale variante, definita Alfa Romeo Alfa 75 Sport Wagon, in assonanza con la vocazione sportiveggiante della versione berlina, fù presentata durante lo svolgimento del Salone di Ginevra che ebbe luogo lo stesso anno, destando un certo interesse, non sufficente però per spingere la Casa del Biscione a metterne in cantiere la produzione in serie, e tutto il progetto di tradusse nella produzione di qualche esemplare soltanto (secondo alcune attendibili fonti, il numero totale di Alfa Romeo Alfa 75 Station Wagon prodotte sarebbe inferiore alla decina).

La vettura a livello esteriore era dotata di una linea gradevole, assolutamente poco rivoluzionaria, in quanto i designer della carrozzeria Fissore si erano limitati all' aggiunta del vano posteriore, di forma tradizionale, che si integrava bene con il profilo della carrozzeria prerogativa della versione berlina.

Aveva quindi fatto la sua comparsa la classica terza finestratura laterale, ovviamente di forma trapezoidale. mentre il portellone era contraddistinto da un disegno molto cassico, come pure erano stati conservati in toto i gruppi ottici posteriori (sull' analoga versione Station Wagon della precedente Alfa Romeo Alfetta erano invece stati utilizzati i gruppi ottici posteriori dell' utilitaria Fiat Uno...).

Degne altresì di nota e particolarmente interessanti tecnicamente le versioni della Alfa Romeo Alfa 75 Sport Wagon equipaggiate col propulsore turbo-compresso avente cilindrata di 1800 cc ed il noto propulsore V6 avente cilindrata di 2500 cc, il famoso V6 Busso.

Curiosamente, nel corso degli anni 70 ed 80,  con l' evolversi della produzione dei vari modelli Alfa Romeo, svariati carrozzieri si cimentarono nell' allestimento di prototipi di versione familiari derivati dalle berline di normale produzione, ma nessuno di essi raggiunse mai il traguardo dell' immissione sul mercato in cifre consistenti, fatta eccezione per l' Alfa Romeo Alfa 33.Station Wagon.

Per dovere di cronaca va detto che sono stati prodotti prototipi di versioni familiari di modelli quali l' Alfa Romeo Alfetta, la Giulietta, l' Alfa 90, e l' Alfa 164... ma di essi non venne mai organizzata alcuna produzione in serie.

Slide-Show

Alfa 75 Sport Wagon, prototipi presentati

al   Salone   di   Ginevra,   diverse    viste

 Alfa 75 Sport Wagon 2.5  V6,

anno  1986,  diverse   viste

Alfa 75 Sport Wagon 1.8 Turbo

anno     1986,    diverse    viste

Una  gradevole  versione   di   fantasia

della Alfa Romeo Alfa 75 Station Wagon